lunedì 30 gennaio 2012

Neve alla TUFS


Lunedì scorso mi ero appena fatta il bagno quando Ale mi bussa chiedendomi di andare a fare una passeggiata visto che stava nevicando.
Io pigra e convinta che la neve fosse poca e bagnata me ne sono rimasta a casa finchè una ventina di minuti dopo mi sono per caso affacciata sul balcone ed ho visto tutto bianco!!!!!

 Ovviamente a quel punto mi sono messa la giacca sopra al pigiama ed ho raggiunto gli altri che nel frattempo erano andati al parco per vedere la neve (tutto questo alle undici di sera sotto la bufera!)


 (Esperimenti, con risultati deludenti, di fotografarci mentre saltavamo!)


 

Andrea mi fa "ohi Ire, fammi una bella foto con la neve!"
...beh, eccolo qui, hihi!


la seconda un pò più vicina è venuta meglio^^
l'ombrello di Ale è bianco per la neve, non di suo!
 


(foto sceme con l'autoscatto )








 


Tornati davanti al dormitorio abbiamo trovato questo fantastico Buddha di neve!




Ovviamente, come potevo non dare il mio contributo facendo un simpatico pupazzo anche io??
Ecco a voi Jakkuriin ( jacqueline pronunciato alla giapponese)




La TUFS innevata il giorno seguente
 e Jakkuriin un pochino sciolta la sera successiva!
 La neve è rimasta per qualche giorno, e con lei anche Jakkuriin, anche se ormai si è tutta sciolta.
Una buona serata, imbiancata o no, a tutti

giovedì 19 gennaio 2012

La Alpi Giapponesi, tra le valli di Gifu e Nagano

Ed eccomi qui finalmente con le foto del mio viaggetto della settimana scorsa!


PRIMA TAPPA: Shirakawago 白川郷
Paese famoso per le abitazioni dal tetto sporgente di paglia, patrimonio del'UNESCO dall'inizio degli anni novanta. Le case vengono costruite spioventi proprio per difesa dal peso della neve che si accumula in inverno e che altrimenti caricherebbe troppo peso sulle case.


Sapendo questo era logico pensare che ci fosse la neve, ma non mi sarei proprio aspettata che ce ne fosse così tanta!!!!!!

A Shirakawago sono stata in un bellissimo minshuku (albergo a gestione familiare).

Ospiti del minshuku, oltre me , c'erano un ragazzo taiwanese ed un signore giapponese che ha insistito perchè girassimo il paesino insieme.



Girare con questo signore è stato molto interessante perchè mi ha portata a vedere una di queste case tradizionali dove il proprietario ci ha fatto un lungo e bellissimo tour con tanto di racconti della vita dei suoi antenati!


Dopo il giro per il paese il signore (di cui non so il nome!) mi ha offerto un bicchiere di "doburoku", sake non distillato, tipico di questa zona. A parte che erano le 9 e mezza di mattina, era molto buono!!


A quel punto ho salutato il signore, che by the way non si stava zitto un minuto (una faticaccia, hihi!) ed ho continuato a passeggiare da sola.

Il paese innevato era meraviglioso, così strano vedere un paesaggio così orientale e diverso coperto di neve!



Le case della zona di Shirakawago sono tradizionalmente tutte dotate di uno o più "irori", dove si faceva il fuoco per riscaldare la camera. Sopra al punto dove si faceva il fuoco c'era sempre un grande para fiamme di legno in modo da difendere il siffitto dalle fiamme.

...per pranzo...
si, un pò mi sento in colpa, ma come potevo non provare una cosa così diversa...
CARNE DI ORSO!


Incredibile ma vero: neanche un secchio della spazzatura in tutta Shirakawago!!!

SECONDA TAPPA: Takayama 高山
Preso il bus sono andata a Takayama, città famosa per le stradine rimaste simili al periodo Edo, per le lacche,il manzo di Hida ed il sake!

Takayama è anche famosa per la residenza storica dei governatori, rimasta intatta e molto interessante da visitare.



Peccato che tutte le finestre e le porte finestre siano tenute aperte anche se fuori facciano nove gradi sotto zero!!!!

Mentre passeggiavo per la bellissima cittadina ha iniziato a nevicare molto forte, cosa che ha reso il paesaggio ancora più bello!


...e mi ha anche fatto decidere di riscaldarmi andando in giro per le varie fabbriche a provare sake!!!!






...inutile dire che ad un certo punto il freddo non l'ho proprio più sentito!!!!


Nonostante l'allegria inensa non so come ho notato che tutte le fabbriche di sake avevano questa strana palla davanti all'entrata. Chiedendo ho scoperto che questa palla è il tratto distintivo dei negozi di sake ed è fatta con le foglie del cedro giapponese.


Andora allegra ho preso il pullman e sono andata a Matsumoto dove ho dormito una notte e la mattina seguente sono andata in treno verso la prossima tappa.

(paradosso alla stazione di Matsumoto...il binario ZERO!)

TERZA TAPPA: Vlle del Kiso 木曽
La valle del Kiso si trova nella prefettura di Nagano ed è una meta turistica minore nonostante sia un posto veramente meraviglioso!

I paesini della valle sono nati come alloggio i viaggiatori che camminavano sulla nakasendo, strada che collegava anticamente Tokyo a Kyoto.

Il primo paesino che ho visitato è stato Kiso Fukushima 木曽福島 dove grazie ai consigli della simpatica signora dell'ufficio informazioni, che mi ha anche tenuto il borsone facilitandomi molto, ho passato una bella mattinata a visitare piccoli musei e templi.



Tra gli altri ho visto anche il giardino roccioso più grande del Giappone!

Nel pomeriggio ho preso il treno locale (che passava una volta ogni due ore circa!!!!) e sono andata a Magome 馬籠 dove ho passato la notte in un bellissimo alberghetto.



La valle del Kiso è piena di fiumiciattoli e torrenti e quindi, nonostante si trovi tra le alpi, è famosa per il pesce, ma sopratutto per la soba, spaghetti di grano saraceno, che ti vengono rifilati in tutte le salse, pure al posto del riso nel sushi!!!!

Il giorno successivo mi sono svegliata preso e borsone in spalla ho percorso la nakasendo da Magome a Nagiso, uno dei pochi tratti ancora intatti.

Che sia per l'ora o per la bassa stagione, non ho incontrato praticamente nessuno nel cammino...

Quindi potete capire come mi sentissi quando vedevo questi cartelli....
...senza parlare delle campanelle in mezzo alla foresta!!!


In ogni caso fortunatamente non ho incontrato nessun orso ed il cammino è stato bellissimo.

In alcuni punti si passava proprio nel bosco fitto, con orme di animali e rumore di picchi dagli alberi!


(attenti agli animali feroci!)

(vasche di allevamento di pesci di fiume)

(il mio amico cane che mi ha accompagnato per una decina di minuti prima di tornarsene a casa)


A metà della passeggiata sono passata per Tsumago 妻籠, paesino molto carino che era però assalito da turisti giapponesi sulla settantina!


A Tsumago sono entrata in un negozio di lacche, dove ho comprato un bellissimo cucchiaio di legno, e dove il signore simpaticissimo mi ha spiegato un sacco di cose interessantissime riguardo ai vari tipi di legno utilizzati.

In questa foto a finistra un contenitore di tè per la cerimonia del tè di pino rosso ed a destra un raro esempio di legno nero di cachi.

Anche questo qui sotto è legno di cachi nero, molto prezioso perchè rarissimo

Ripreso il cammino ho visto una deviazione per le "rovine del castello di Tsumago"...
Lezione imparata: in Giappone trovare una stradina che sale ripidissima verso delle rovine di un castello ed aspettarsi di trovare effettivamente qualcosa è come andare a Roma ed aspettarsi di trovare veramente un circo romano a Circo Massimo!!!!

Proseguendo la strada sono arrivata a Nagiso da dove ho preso il treno per Narai 奈良井 dove ho passato la mia ultima notte.

QUARTA ed ULTIMA TAPPA: Matsumoto 松本
Matsumoto è famosa per il suo castello che....beh era bellissimo ma se devo essere sincera la prima impressione è che è piccolissimo, anche se dalla foto non si capisce granchè!




Da Matsumoto sono tornata a casa dove mi attendeva l'università ed una prospettiva di 3 settimane all'insegna di ricerche e compiti in classe.

Sono entusiasta del mio viaggio, sono stata benissimo, ho parlato con un sacco di persone e visitato dei posti meravigliosi, è stato bellissimo!!!!
Buona Giornata a Tutti!!!