giovedì 8 marzo 2012

Yasukuni e neve primaverile

 L'altra settimana a Roma facevano 20 gradi ed Tokyo ha nevicato.
Svegliarsi di mattina con tutto coperto da un manto bianco è stato bellissimo!
Io e Ale abbiamo deciso di approfittare della cosa per andare al centro e siamo andate a visitare il santuario di Yasukuni.

Il santuario di Yasukuni è dedicato alle anime dei soldati e delle persone morte nel nome dell'Imperatore.

 Questo luogo è famoso nel mondo perchè tra le anime dei tanti divinizzati ci sono anche alcuni dei condannati al processo di Tokyo per i crimini di guerra nel 1948, compresi alcuni condannati a morte, e per le controversie che questo porta sopratutto nei rapporti con i paesi vicini.
 Informazioni più dettagliate su Yasukuni e su tutti i problemi e le questioni intorno ad esso sono praticamente ovunque su internet e quindi non mi soffermerò.
 Quello di cui invece vorrei parlare sono le belle cose di Yasukuni, quelle che in genere sfumano in paragone all'idea che delle persone, artefici della sofferenza di milioni di persone vengano adorate come divinità.

  Innanzi tutto c'è una cosa che in tanti dimenticano: che ad essere divinizzati in questo luogo sono oltre 2 milioni di uomini e donne, soldati, civili, impiegati statali, morti a causa della guerra.

La risposta di molti è che basterebbe eliminare dalla lista le persone giudicate colpevoli durante il processo di Tokyo.
Questo però non è possibile poichè nello Shinto una volta divinizzato qualcuno egli, essendo diventato un dio, non può semplicemente venire sdivinizzato come niente fosse.
In ogni modo l' aspetto che un bravissimo professore della TUFS mi ha fatto notare e che secondo me è il più importante è un altro:
il santuario di Yasukuni, e sopratutto l'interessantissimo museo che si trova in esso, dove sono raccolte testimonianze, lettere e fotografie donate dalle famiglie delle persone divinizzate, sono uno dei pochi luoghi dedicati alla memoria che si trovano in territorio giapponese.
In Italia la memoria è un tema sempre presente nei libri di testo, nei documentari.
Non so quante volte durante la scuola dell'obbligo ho sentito dire che dovevamo sapere per non dimenticare.

 In Giappone non è così.
In Giappone un ragazzo della mia età conosce ben poco della storia del suo paese e della seconda guerra mondiale. A scuola gli viene insegnato il minimo indispensabile, senza contare che in molti istituti lo studio della storia è addirittura facoltativo.
Si forse un pò generalizzo, ma gli anziani giapponesi non parlano del periodo della guerra quanto quelli italiani, o almeno i nonni che conosco io in Giappone non ne parlano quanto il mio per il quale i racconti di guerra erano come favole da raccontare ai nipoti il pomeriggio.
Ed anche di musei, monumenti alla memoria in Giappone sono pochissimi.
Invece il museo di Yasukuni è dettagliato, vasto e molto umano.
Interessante per chi conosce la storia giapponese ma anche per un turista con nozioni della guerra dal punto di vista europea, anche se molte scritte sono solo in giapponese.
 
Quindi si, se mai capitate a Tokyo io consiglio vivamente un giretto per Yasukuni.
L'unica cosa...se dovete comprarvi un amuleto per l'amore, magari aspettate di comprarlo in un altro santuario che non mi sembra proprio il luogo ^^!!
A prestissimo per un post più personale!
Ciao

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